Le mascherine monouso per contrastare il Coronavirus sono ormai entrate a far parte del nostro quotidiano. E come spesso accade con gli oggetti di uso comune, a un aumento del loro impiego tra la popolazione corrisponde un altrettanto aumento di rifiuti abbandonati impropriamente per terra. Non si tratta solamente di gesti incivili, ma di un vero e proprio atto ai danni dell’ambiente e della salute pubblica. Essendo dispositivi medici potenzialmente infetti, il loro smaltimento richiede per l’appunto le dovute accortezze. Prima di chiarire dove bisogna buttare le mascherine usa e getta è bene conoscere i numeri attorno al quale gravita questo genere di rifiuto.

Per comprendere la portata di un atteggiamento tanto indolente, basti pensare ai dati forniti dall’Istituto Superiore per la ricerca e la protezione ambientale (Ispra), secondo cui: “con un fabbisogno giornaliero di 35-40 milioni mascherine e 70/80 milioni di guanti, si raggiungerebbero 1240 tonnellate di rifiuti giornaliere e 300 mila tonnellate totali entro la fine del 2020. Considerando solo il numero di rifiuti provenienti dalle mascherine dunque si avrebbero 157.000 tonnellate di rifiuti in più entro la fine del 2020”.

Smaltimento di mascherine e guanti: le linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità

I dati relativi alla produzione di ulteriori rifiuti in risposta all’emergenza Coronavirus sono alquanto allarmanti, ed è quindi necessario fare chiarezza sullo smaltimento di mascherine e guanti.

L’Istituto Superiore di Sanità ha provveduto a delineare delle linee guida chiare e precise in merito allo smaltimento di rifiuti come questi, così da non generare dubbi e fraintendimenti per le diverse condizioni di chi le indossa.

Smaltimento mascherine e guanti a casa

Le persone positive o in quarantena obbligatoria devono:

  • Non differenziare più i rifiuti di casa propria
  • Smaltire mascherine e guanti monouso, come anche la carta per usi igienici e domestici (es. fazzoletti, tovaglioli, carta in rotoli) nei rifiuti indifferenziati
  • Per ulteriore precauzione, inserire mascherine e altri dispositivi monouso usati giornalmente in un sacchetto che, una volta chiuso avendo cura di non comprimerlo, verranno smaltiti successivamente nel sacco dei rifiuti indifferenziati

Le persone che non sono positive al tampone e non sono in quarantena:

  • A casa continua a fare la raccolta differenziata come hai fatto finora
  • Smaltisci mascherine e guanti monouso, come anche la carta per usi igienici e domestici (es. fazzoletti, tovaglioli, carta in rotoli) nei rifiuti indifferenziati

Smaltimento mascherine e guanti al lavoro

Per le attività lavorative i cui rifiuti sono già assimilati ai rifiuti urbani indifferenziati, mascherine e guanti monouso saranno smaltiti come tali. 

Per le altre attività si seguiranno le regole vigenti secondo i codici già assegnati:

  • Il datore di lavoro dovrà predisporre regole e procedure per indicare ai lavoratori di NON gettare i guanti e le mascherine monouso in contenitori non dedicati a questo scopo
  • Dovranno essere presenti contenitori dedicati alla raccolta delle mascherine e dei guanti monouso che minimizzino le possibilità di contatto diretto del lavoratore con rifiuto e contenitore
  • La posizione di ogni contenitore, nonché il contenitore stesso, dovrebbe essere chiaramente identificata
  • I punti di conferimento dovrebbero preferenzialmente essere situati in prossimità delle uscite dal luogo di lavoro e comunque in luoghi areati ma protetti dagli agenti atmosferici
  • I contenitori dovranno essere tali da garantire un’adeguata aerazione
  • La frequenza di ricambio dei sacchi interni ai contenitori dipenderà dal numero di mascherine e guanti monouso gettati quotidianamente e dal tipo di contenitori
  • Prima della chiusura del sacco, personale addetto provvederà al trattamento dell’interno del sacco mediante spruzzatura manuale (es. 3-4 erogazioni) di idonei prodotti sanificanti
  • Il prelievo del sacco di plastica contenente le mascherine e guanti dovrà avvenire solo dopo chiusura da parte del personale addetto con nastro adesivo o lacci
  • I sacchi opportunamente chiusi saranno da conferire al Gestore se assimilati a rifiuti urbani indifferenziati, e come tali conferiti allo smaltimento diretto secondo le regole vigenti sul territorio di appartenenza

    Noi di Genova Maceri, in qualità di azienda specializzata nella gestione dei rifiuti, siamo lieti di darvi consigli anche sullo smaltimento dei dispositivi medici e tematiche ambientali. Per tenervi sempre aggiornati su argomenti affini, visitate spesso il nostro blog!

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