L’emergenza Covid-19 ha cambiato molto le abitudini e il sistema di vita dei cittadini, da un punto di vista sia sociale ed economico. Ma ci sono state ripercussioni anche per quanto riguarda la questione della gestione dei rifiuti.
Di questi tempi, le società che si occupano di raccolta e smaltimento dei rifiuti hanno dovuto adottare misure straordinarie per garantire i servizi essenziali ai cittadini, la tutela della salute pubblica e dell’ambiente, e la sicurezza ai propri lavoratori.
A tale proposito, il 27 marzo 2020 è stata emessa dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare una Circolare che fornisce a Regioni, Province e Comuni indicazioni per gestire le “Criticità̀ nella gestione dei rifiuti per effetto dell’Emergenza COVID 19”.
Si ricordano inoltre, tra le principali norme e documenti legati a questo tema:
- il Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 e che riporta (art. 113) la proroga di alcuni adempimenti relativi alla normativa ambientale e amplia (art. 113-bis) termini e quantità previsti dal Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale);
- il Rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità n. 3/2020, aggiornato al 14 marzo 2020, che descrive le modalità operative per la gestione dei rifiuti urbani extra-ospedalieri nelle abitazioni su tutto il territorio nazionale, cui si aggiungono le indicazioni del Documento del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente 23 marzo 2020
- il documento della Commissione Europea del 14 aprile e dal titolo “ Waste management in the context of the coronavirus crisis”.
Questo per quanto riguarda le società che si occupano della gestione e dello smaltimento dei rifiuti urbani. Ma il singolo cittadino come si deve comportare per eliminare i rifiuti domestici in caso di positività o quarantena obbligatoria?
Ogni regione ha emesso ordinanze specifiche (a cui si rimanda per approfondimenti), ma in generale l’I.S.S. ha realizzato una guida pratica per eliminare i rifiuti in questo periodo di emergenza sanitaria che richiede nuove regole straordinarie.
SMALTIRE I RIFIUTI SE SEI POSITIVO O IN QUARANTENA OBBLIGATORIA
In caso di tampone positivo (e sei quindi in isolamento domiciliare) non devi più differenziare i rifiuti domestici ma
- getta tutti i rifiuti (plastica, vetro, carta, umido, metallo e indifferenziata) nello stesso contenitore utilizzato per la raccolta indifferenziata, possibilmente a pedale
- per raccoglierli, utilizza due o tre sacchetti possibilmente resistenti (uno dentro l’altro)
- getta in questo unico contenitore anche fazzoletti, rotoli di carta, mascherine e guanti
- chiudi bene i sacchetti indossando guanti monouso, senza toccarli con le mani e utilizzando lacci di chiusura o nastro adesivo
- i guanti utilizzati per questa operazione vanno gettati nei nuovi sacchetti preparati per la raccolta indifferenziata
- subito dopo lavati le mani
- fai smaltire i rifiuti ogni giorno
- non far accedere animali da compagnia nel locale in cui sono presenti i sacchetti di rifiuti.
SMALTIRE I RIFIUTI SE NON SEI POSITIVO E NON SEI IN QUARANTENA
Se invece non si è positivi, la raccolta differenziata può continuare come sempre, usando però qualche accortezza in più
- continua a fare la raccolta differenziata come hai fatto finora
- se sei raffreddatto, getta i fazzoletti di carta nella raccolta indifferenziata
- getta mascherine e guanti nella raccolta indifferenziata, usando due o tre sacchetti possibilmente resistenti (uno dentro l’altro) all’interno del contenitore che usi abitualmente
- chiudi bene il sacchetto.
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